PREVENIRE VUOL DIRE CURARE

CATANZARO - 27 Maggio 2023

Evento di prevenzione rivolto alla cittadinanza

L’INIZIATIVA “PREVENIRE VUOL DIRE CURARE”

L’iniziativa, che afferisce a quelle organizzate nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile dell’Università di Catanzaro, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla prevenzione. Saranno installati diversi stand con una serie di Specialisti e Operatori Sanitari che forniranno informazioni e consulenze gratuite sul tema della prevenzione.

CHI SIAMO

Gruppo Terza Missione di Ateneo:
Prof.ssa Marianna Mauro

Prof.ssa Concetta Irace
Prof.ssa Elena Succurro
Prof.ssa Maura Ranieri

Delegata Sostenibilità:
Prof.ssa Maria Colurcio

PARTNERS DELL’INIZIATIVA

DIPARTIMENTI DI AREA MEDICA, UNIVERSITÀ MAGNA GRAECIA DI CATANZARO

CENTRO DI RICERCA IN HEALTH AND INNOVATION (DMSC)

CENTRO DI RICERCA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE METABOLICHE (DSMC)

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “DULBECCO”, CATANZARO

PROGRAMMA

Giornate 22, 23 e 26 maggio 2023
I principali eventi consisteranno in workshop e seminari sui seguenti temi:

  • sostenibilità sociale e accoglienza;
  • educazione e interazione sostenibile;
  • educazione alimentare;
  • salute: prevenzione e informazione.

I principali laboratori e giochi (di cui un hackathon e una caccia al tesoro) verteranno sui seguenti temi:

  • rifiuti e risorse;
  • alimentazione e salute;
  • mobilità sostenibile;
  • cooperazione.

 

Giornata 27 maggio 2023
L’evento ha il nome specifico “Prevenire vuol dire curare” e ha luogo in una delle piazze centrali della città di Catanzaro, pedonalizzata per l’occasione, nel pomeriggio. Nella piazza saranno allestiti gazebo con i medici specialisti del Policlinico Universitario dell’UMG di Catanzaro che forniranno informazione e consulenza gratuita in relazione all’accesso alle cure e alla prevenzione.

LABORATORIO DI NANOTECNOLOGIE

Prof.ssa Donatella Paolino
Dott.ssa Maria Chiara Cristiano, Dott.ssa Antonia Mancuso,
Dott. Nicola D’Avanzo

Il sole può incidere sulla pelle sia in maniera acuta con il manifestarsi di scottature ed eritemi, sia a lungo termine con il foto-invecchiamento precoce e con l’aumento dell’incidenza dei tumori cutanei. Per questo motivo, è fondamentale la scelta consapevole del filtro solare più idoneo al proprio tipo di pelle e della formulazione più adatta alle proprie condizioni di utilizzo. I farmacisti e gli esperti di dermocosmesi, da sempre, svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito della sensibilizzazione sull’utilizzo corretto delle formulazioni cosmetiche contenenti filtri solari, informando anche la popolazione sul comportamento più idoneo da tenere quando ci si espone al sole in modo da trarne gli indiscussi vantaggi minimizzando i rischi succitati. Il consiglio di professionisti, indirizzando il consumatore a scegliere in modo consapevole nella vasta scelta di prodotti solari oggi presente in commercio, rappresenta uno strumento di prevenzione utile ed efficace per contrastare e prevenire gli effetti dannosi del sole.

 

LABORATORIO DI IMMUNOLOGIA

Dott. Enrico laccino
Dott.ssa Selena Mimmi

La diagnosi precoce rappresenta senza dubbio la chiave di volta nell’affrontare le principali sfide sanitarie del nostro tempo inclusi cancro e malattie del sistema nervoso. Rilevare la presenza di un tumore, i primi segni di Alzheimer, Parkinson o di un’altra malattia neurodegenerativa mediante un semplice prelievo sanguigno è il sogno di tutti i clinici che si occupano di diagnosi precoce e ancor di più di un paziente che non dovrà così sottoporsi a procedure diagnostiche spesso invasive. Oggi tutto ciò non è ancora realtà ma, complice lo sviluppo di test sempre più accurati, l’obiettivo non è più un’utopia. Grazie alla ricerca, infatti, sono molte le tecniche diagnostiche in fase di sperimentazione per raggiungere questo obiettivo. L’attività di ricerca del nostro gruppo si inserisce appieno in tale contesto avendo negli anni contribuito allo sviluppo di strategie non invasive per il monitoraggio di molte malattie cronico degenerative come testimoniato dalle nostre pubblicazioni su prestigiosi giornali scientifici.

LABORATORIO DI CARDIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE (MACC)

Dott.ssa Eleonora Cianflone
Prof. Daniele Torella
Dott.ssa Fabiola Marino
Dott.ssa Mariangela Scalise
Dott.ssa Nadia Salerno
Dott.ssa Isabella Leo
Dott.ssa Jolanda Sabatino

Il laboratorio è costituito da ricercatori con background formativo diversificato, che va dalla medicina alla biologia molecolare e cellulare. Il focus centrale delle attività di ricerca è la biologia rigenerativa per la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari e dello scompenso cardiaco. In particolare, le attività di ricerca del MaCC Lab sono incentrate sullo studio della biologia e del potenziale rigenerativo delle cellule staminali cardiache endogene (eCSCs). Queste cellule possiedono tutte le caratteristiche peculiari di una cellula staminale tessuto-specifica adulta quali self-renewal, clonogenicità e multipotenza oltre a supportare una effettiva rigenerazione miocardica dopo infarto in differenti modelli animali.

CENTRO DI RICERCA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE METABOLICHE CR-METDIS

Responsabile: Prof. Arturo Pujia
Componenti: Prof.ri Tiziana Montalcini, Angela Sciacqua, Franco Arturi, Elena Succurro, Francesco Andreozzi, Marta Letizia Hribal

IL CR-METDIS ha lo scopo di individuare nuove strategie per prevenire, diagnosticare e trattare le patologie metaboliche e internistiche correlate all’alimentazione e all’invecchiamento. Al Centro afferiscono le unità di ricerca di nutrizione, medicina interna e geriatria. La strumentazione avanzata in dotazione permette di avere standard di qualità elevati. La ricerca clinica e di base effettuata dal team di ricerca mira alla diagnosi precoce delle malattie come diabete, osteoporosi, steatosi epatica, all’identificazione dei fattori di rischio ereditari attraverso analisi di associazione genotipo-fenotipo, alla caratterizzazione feno-genotipica dell’obesità e correlazioni con le alterazioni cardio-metaboliche, alla promozione dell’innovazione tecnologica nel settore delle malattie metaboliche applicate alla ricerca biologica e biomedica, nonché allo sviluppo di nutraceutici e alimenti funzionali per la prevenzione e cura delle suddette patologie.

LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Prof. Ciro Indolfi
Prof. Antonio Curcio
Dott.ssa Annalisa Mongiardo Dott. Pierangelo Calvelli
Dott.ssa Giuseppina Mascaro Dott.ssa Jole Aquila

L’infarto e l’ICTUS rappresentano le principali cause di morbilità e mortalità in Calabria. Pertanto, la prevenzione delle malattie cardiovascolari rimane un obiettivo prioritario per le politiche sanitarie nazionali e regionali, insieme all’implementazioni delle nuove strategie terapeutiche. L’UO di cardiologia ha introdotto in Calabria la rete dell’emergenza cardiologica per la cura dell’infarto con lo stent, l’impianto percutaneo della valvola aortica (TAVI) e la riparazione della valvola mitrale e della tricuspide senza bisturi. Inoltre, è disponibile l’UTIC, l’elettrofisiologia e la cardio stimolazione, la diagnostica non invasiva, l’ecocardiografia sia per adulti che pediatrica, il test da sforzo. Attraverso diverse iniziative territoriali la Cardiologia ha iniziato campagne di responsabilità sociale per il controllo dei fattori di rischio allo scopo di ridurre la morte cardiaca improvvisa e la disabilità da patologie cardiovascolari.

LA PREVENZIONE E LA GENETICA

Prof. Rodolfo Iuliano
Dott.ssa Paola Malatesta
Dott.ssa Emily Colao

L’Unità Operativa di Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” effettua la conferma genetica per tutte le malattie ereditarie sottoposte a screening. Tra queste la fibrosi cistica è la più frequente. Per la fibrosi cistica si eseguono anche consulenze prezigotiche, di prevenzione ed identificazione di portatori eterozigoti. La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa ed è una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente. Si stima che ogni 2.500-3.000 dei bambini nati in Italia, 1 è affetto da fibrosi cistica (circa 200 nuovi casi all’anno). La malattia si manifesta quando un bambino eredita due copie alterate del gene CFTR, una da ciascun genitore. I genitori che hanno solamente una copia alterata del gene CFTR non hanno la fibrosi cistica e sono definiti portatori sani. Possono però trasmettere il gene difettoso ai figli, ed avere dunque 1 probabilità su 4 che gli nasca un figlio affetto. Nella maggioranza dei casi la Fibrosi Cistica (FC) viene diagnosticata subito dopo la nascita grazie allo screening di base delle malattie genetiche a cui vengono sottoposti tutti i neonati. Le analisi effettuate nella nostra Unità Operativa prevedono un test di primo livello (tramite reverse dot blot) e uno di secondo livello (tramite sequenziamento secondo Sanger) per l’identificazione delle varianti patogenetiche associate alla malattia.

LA PREVENZIONE DEI TUMORI A BASE EREDO-FAMILIARE

Prof. Rodolfo Iuliano Dott.ssa Emily Colao
Dott. Francesco Baudi
Dott.ssa Fernanda Fabiani

L’Unità Operativa di Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” si occupa della diagnosi di predisposizione ereditaria nei soggetti ad alto rischio di tumore. L’attività si esprime in una fase di consulenza genetica in cui, tramite un articolato processo di counselling che prevede la raccolta dei dati personali e familiari e la profilazione del rischio si accerta la presenza dell’indicazione al test molecolare. Il probando è, nei casi selezionati e dopo l’acquisizione del consenso informato, avviato all’effettuazione di opportuni test genetici di tipo molecolare. Il test viene effettuato nei laboratori della stessa UOC mediante piattaforme NGS (Next Generation Sequencing). Al risultato segue la consulenza post-test con la comunicazione e informazione dei risultati, la trasmissione delle informazioni relative ai rischi e alla sorveglianza necessaria. Nei casi positivi si estende l’esecuzione del test nei consanguinei per avviarli alle opportune misure di prevenzione.

PROMOZIONE DELLA SALUTE PER LA LONGEVITA': L'UO di IGIENE OSPEDALIERA

Prof. Carmelo Nobile
Prof.ssa Aida Bianco
Prof.ssa Claudia Pileggi

Dott.ssa Francesca Licata

L’aspettativa di vita si è notevolmente allungata e si prevede che il numero di persone che vivono almeno 100 anni continuerà ad aumentare nei prossimi decenni. L’UO di Igiene Ospedaliera, anche attraverso l’attività di ricerca svolta dalla annessa Cattedra di Igiene, si occupa di alcuni degli elementi che hanno un impatto significativo sulla salute umana, in particolare le abitudini comportamentali che sono sotto il nostro diretto controllo poiché frutto delle nostre scelte quotidiane. Adottare abitudini sane (es. svolgere regolare attività fisica, adottare uno stile alimentare equilibrato, avere relazioni sociali soddisfacenti, etc.) consente di regolare l’espressione dei nostri geni, agendo sui processi di invecchiamento e sulla durata della vita.

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